Miele millefiori
Il miele millefiori è uno dei più antichi e apprezzati dolcificanti per alimenti e, nel corso dei secoli, ha mantenuto un’immagine “naturale”.
Produzione
La maggior parte del miele è prodotto da due specie di api, l’Apis mellifera (la cosiddetta ape mellifera).
– Il miele floreale
La materia prima per la produzione del miele “floreale” è il nettare, una soluzione diluita di zuccheri delle piante da fiore.
Estrazione del miele millefiori
L’estrazione del miele dai favi a fine stagione prevede la rottura del sigillo di cera e la rimozione del miele per centrifugazione. Il miele viene poi filtrato e, in alcuni casi, filtrato e riscaldato per eliminare i lieviti che potrebbero causare il deterioramento. Una volta imbottigliati, alcuni prodotti possono essere soggetti a indurimento a causa della cristallizzazione degli zuccheri.
I “nuclei”
La presenza di “nuclei” nel miele può essere rilevante ma, poiché i mieli naturali contengono grani di polline, la presenza di particolato è inevitabile a meno che non sia stato finemente filtrato.
Di conseguenza
Il controllo della cristallizzazione dipende dal mantenimento del rapporto glucosio/acqua nell’intervallo 1,50-1,75, poiché è questo rapporto che regola l’entità e la velocità del processo. Se si riesce a controllare questo aspetto, il miele dovrebbe rimanere un materiale viscoso e fluido durante la conservazione a temperatura ambiente.
Parametri tecnici
Liquido, omogeneo, purificato.
Origine
Europa centrale e orientale.
Confezione
Fusti di metallo da 290 – 295 kg netti.
Miele millefiori
Descrizione
Il miele millefiori è uno dei più antichi e apprezzati dolcificanti per alimenti e, nel corso dei secoli, ha mantenuto un’immagine “naturale”.
Produzione
La maggior parte del miele è prodotto da due specie di api, l’Apis mellifera (la cosiddetta ape mellifera).
– Il miele floreale
La materia prima per la produzione del miele “floreale” è il nettare, una soluzione diluita di zuccheri delle piante da fiore.
Estrazione del miele millefiori
L’estrazione del miele dai favi a fine stagione prevede la rottura del sigillo di cera e la rimozione del miele per centrifugazione. Il miele viene poi filtrato e, in alcuni casi, filtrato e riscaldato per eliminare i lieviti che potrebbero causare il deterioramento. Una volta imbottigliati, alcuni prodotti possono essere soggetti a indurimento a causa della cristallizzazione degli zuccheri.
I “nuclei”
La presenza di “nuclei” nel miele può essere rilevante ma, poiché i mieli naturali contengono grani di polline, la presenza di particolato è inevitabile a meno che non sia stato finemente filtrato.
Di conseguenza
Il controllo della cristallizzazione dipende dal mantenimento del rapporto glucosio/acqua nell’intervallo 1,50-1,75, poiché è questo rapporto che regola l’entità e la velocità del processo. Se si riesce a controllare questo aspetto, il miele dovrebbe rimanere un materiale viscoso e fluido durante la conservazione a temperatura ambiente.
Parametri tecnici
Liquido, omogeneo, purificato.
Origine
Europa centrale e orientale.
Confezione
Fusti di metallo da 290 – 295 kg netti.